Da oltre 30 anni siamo i leader in progettazione Impianti Antincendio nelle Marche. Possiamo dire che per definire la qualità di un impianto è necessario esaminare le caratteristiche dei seguenti parametri:
- Qualità delle apparecchiature;
- Qualità della progettazione e della installazione.
Le norme europee EN 54 stabiliscono un riferimento preciso, anche in riferimento alla certificazione CPD (Construction Productions Directive), a cui il progettista non può rinunciare per stabilire la qualità delle apparecchiature da utilizzare.
Le norme UNI sono invece quelle che stabiliscono un riferimento nazionale per la progettazione, installazione e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendio.
L’insieme di tutte le apparecchiature deve assicurare le funzioni di rivelazione del pericolo, della sua valutazione e dell’attivazione delle segnalazioni e contromisure necessarie.
L’efficacia di un sistema di rivelazione dipende dalla precocità con cui viene diagnosticata la presenza di un pericolo reale, per cui è buona norma installare i rivelatori in modo da realizzare la sorveglianza totale dell’edificio (Figura A).
In alcuni casi si utilizza un concetto differente di sorveglianza quale quella parziale che si limita ad una zona precisa compartimentata (Figura B).
Un differente tipo di sorveglianza quale la selettiva che risulta diversa a seconda che sia diretta alla protezione di beni o alla salvaguardia della vita umana. Nel primo caso i rivelatori vanno installati nelle immediate vicinanze degli ambienti ove si trovano elevate concentrazioni di beni (Figura C).
Nel secondo caso vanno posizionati lungo le vie di fuga (Figura D)