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Come scegliere il corso di Primo Soccorso più adatto per la tua azienda

Tabella dei Contenuti

Ti aiutiamo a scegliere il corso di primo soccorso più adatto alle esigenze della tua azienda. 

 

Identifica le Esigenze della Tua Azienda

Prima di scegliere un corso, valuta i rischi specifici del tuo ambiente lavorativo. Le aziende possono essere classificate in base alla categoria di rischio: 

Categoria A: Aziende a rischio elevato, come quelle che operano nei settori della costruzione, della chimica o della metallurgia. 

Categoria B/C: Aziende a rischio medio o basso, come uffici, negozi e aziende di servizi. 

Comprendere la categoria di rischio ti aiuterà a determinare il livello di formazione necessario per i tuoi addetti al primo soccorso. 

 

Scegli il Corso Base o gli Aggiornamenti

 

Corso Base per Addetti al Primo Soccorso: 

Nuovi addetti al primo soccorso o dipendenti che non hanno mai seguito un corso di primo soccorso. 

Contenuti: Valutazione delle emergenze, tecniche di rianimazione cardiopolmonare (RCP), utilizzo del defibrillatore automatico esterno (DAE), gestione delle ferite, emorragie, fratture, ustioni e altre emergenze comuni. 

Durata: Varia in base alla categoria di rischio, generalmente tra le 12 e le 16 ore. 

 

Aggiornamenti Periodici: 

Addetti al primo soccorso che hanno già completato il corso base e necessitano di aggiornare le proprie competenze. 

Il corso prevede l’obbligo di aggiornamento ogni 3 anni 

Contenuti: Revisione delle tecniche di base, aggiornamenti su nuove procedure, esercitazioni pratiche e simulazioni. 

Durata: Generalmente tra le 4 e le 6 ore, a seconda delle normative specifiche. 

Conclusione 

La scelta del corso di primo soccorso più adatto dipende dalle specifiche esigenze della tua azienda, dalla categoria di rischio e dalla necessità di formazione di base o aggiornamento. Investire nella formazione adeguata per i tuoi addetti al primo soccorso è un passo fondamentale per creare un ambiente di lavoro sicuro e pronto a gestire emergenze sanitarie. 

Per ulteriori informazioni sui nostri corsi di primo soccorso, contattaci oggi stesso. Siamo qui per aiutarti a scegliere il programma formativo più adatto alle tue esigenze. 

 

Contattaci per i corsi 3F antincendio

Corso aggiornamento Addetto Primo Soccorso Gruppo B/C – A

I destinatari del primo soccorso gruppo b-c sono i lavoratori designati al Primo Soccorso (D.Lgs 81/08; D.M. 388/03).

Tale figura può coincidere con il Datore di Lavoro (imprese o unità produttive fino a cinque lavoratori), ma anche con i Responsabili e gli Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione, il Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza, i Dirigenti e i Preposti.

Appartengono al GRUPPO B-C le aziende che in base agli indici di frequenza d’infortunio in Italia per gruppo di tariffa I.N.A.I.L. non rientrano nel GRUPPO A.

GRUPPO B/C 4h.

GRUPPO A 6h

Per informazioni sul corso per Contattare:

mail: info@3fantincendio.it

tel: 0734 842455

Oppure scrivici attraverso il form contatti.

Prezzo: 

+IVA

Corso addetto Primo Soccorso Gruppo B/C – A

I destinatari del primo soccorso gruppo b-c sono i lavoratori designati al Primo Soccorso (D.Lgs 81/08; D.M. 388/03).

Tale figura può coincidere con il Datore di Lavoro (imprese o unità produttive fino a cinque lavoratori), ma anche con i Responsabili e gli Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione, il Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza, i Dirigenti e i Preposti.

Appartengono al GRUPPO B-C le aziende che in base agli indici di frequenza d’infortunio in Italia per gruppo di tariffa I.N.A.I.L. non rientrano nel GRUPPO A.

GRUPPO B/C 12h.

GRUPPO A 16h

Per informazioni sul corso per Contattare:

mail: info@3fantincendio.it

tel: 0734 842455

Oppure scrivici attraverso il form contatti.

Prezzo: 

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Corso di Aggiornamento addetto Antincendio livello 2

Obiettivo del corso è aggiornare e dare adeguata formazione agli addetti alla prevenzione incendi di attività classificate a LIVELLO 2 (rischio di incendio medio) anche attraverso esercitazioni pratiche.

Per informazioni sul corso per Contattare:

mail: info@3fantincendio.it

tel: 0734842455

Scrivici attraverso il form contatti.

Prezzo: 

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Corso di Aggiornamento addetto Antincendio livello 1

Obiettivo del corso è aggiornare e dare adeguata formazione agli addetti alla prevenzione incendi di attività classificate a LIVELLO 1 (rischio di incendio basso) anche attraverso esercitazioni pratiche.

Per informazioni sul corso per Contattare:

mail: info@3fantincendio.it

tel: 0734842455

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Prezzo: 

+IVA

Corso addetto Antincendio livello 2

Obiettivo del corso è dare adeguata formazione agli addetti alla prevenzione incendi di attività classificate a LIVELLO 2 (rischio di incendio medio) anche attraverso esercitazioni pratiche.

Per informazioni sul corso per Contattare:

mail: info@3fantincendio.it

tel: 0734842455

Scrivici attraverso il form contatti.

Prezzo: 

+IVA

Corso addetto Antincendio livello 1

Obiettivo del corso è dare adeguata formazione agli addetti alla prevenzione incendi di attività classificate a LIVELLO 1 (rischio di incendio basso) anche attraverso esercitazioni pratiche.

Per informazioni sul corso per Contattare:

mail: info@3fantincendio.it

tel: 0734842455

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Manutenzione Impianti Antincendio norma 11224 obblighi strutture ricettive

Tabella dei Contenuti

Nel contesto della sicurezza antincendio, la manutenzione degli impianti è un’area spesso trascurata dalle aziende, che si trovano poi a fronteggiare sanzioni economicamente onerose per non aver adempiuto ai loro obblighi legali.

La norma UNI 11224 è stata aggiornata nel 2019 con effetto retroattivo anche sugli impianti esistenti perché riguarda i criteri di manutenzione e controllo degli impianti.

Questa norma non è particolarmente complessa, ma stabilisce requisiti precisi e dettagliati per la manutenzione che devono essere seguiti scrupolosamente e con delle periodicità ben precise.

Dettagli della norma UNI 11224 sulla manutenzione antincendio:

Figure Professionali:

La norma introduce il ruolo del tecnico manutentore, un professionista le cui competenze devono essere costantemente aggiornate attraverso formazione continua, offerta da enti, aziende o associazioni del settore.

Manutenzione Ordinaria:

È richiesto che la manutenzione ordinaria degli impianti antincendio inclusa almeno due visite semestrali nell’arco di un anno. Durante queste visite, è essenziale che i sensori siano testati secondo percentuali che variano in base all’età dell’impianto, per assicurare che siano sempre funzionanti e efficienti.

  • Nei primi sei anni di funzionamento dell’impianto, si opera un controllo parziale sul 25% dell’impianto;
  • Dopo i primi sei anni e per i successivi sei, si opera un controllo periodico sul 50% dell’impianto. Quindi in un anno si verifica l’intero impianto.

Verifica Generale dopo 12 Anni:

Dopo dodici anni dall’installazione, o dalla data di emissione della norma se l’impianto è più vecchio, è obbligatorio effettuare una verifica completa del sistema; questa verifica deve includere test approfonditi su tutti gli elementi dell’impianto. La verifica generale del sistema sarà fatta scegliendo tra le seguenti opzioni:

  1. Revisione in fabbrica: i sensori vengono smontati e inviati al produttore per eseguire la revisione. Nel periodo della revisione i sensori dovranno essere sostituiti per non lasciare l’azienda scoperta dal sistema di rivelazione fumi;
  2. Sostituzione: vengono sostituiti con nuovi sensori avente compatibilità confermata dal produttore dei rivelatori esistenti;
  3. Prova prativa: i rivelatori vengono provati in loco con delle prove pratiche che simulano un incendio.

Mantenere il sistema di sicurezza antincendio non solo è una questione di conformità normativa, ma è essenziale per garantire la sicurezza delle persone e la protezione delle proprietà aziendali.

Le imprese dovrebbero quindi considerare la manutenzione degli impianti antincendio una priorità strategica e preventiva, piuttosto che un mero adempimento burocratico.

3F Antincendio si occupa della manutenzione di impianti antincendio, programmando ed eseguendo gli interventi nei periodi prestabiliti azzerando così il rischio di rimanere scoperti.

articolo legge 11224 obbblighi strutture ricettive-2

Normative sistemi rivelazione incendio

Tabella dei Contenuti

Sistemi di rivelazione incendio

Gli impianti automatici fissi di rivelazione fumi antincendio sono dei sistemi di prevenzione attiva con la funzione di rilevare un principio d’incendio e segnalarlo nel minor tempo possibile anche nel caso la segnalazione venga fatta manualmente.

Scopo principale dei sistemi fissi

Lo scopo principale dei sistemi fissi automatici quindi, è quello di salvaguardare la vita delle persone, proteggere i beni, attivare un tempestivo sfollamento delle persone in caso di pericolo incendio.

Le conformità di sicurezza ed i modi per cui un impianto è realizzato a regola d’arte, in accordo con il DECRETO MINISTERIALE N°37 del 2008 e modificato dal D.M del 19/05/2010, sono indicate le seguenti normative.

  • UNI EN 54 -> “sistemi di rilevazione e di spegnimento dello specifico dispositivo “ Sono normative di prodotto legate alla qualità ed il funzionamento dello specifico dispositivo. Esse sono norme che dispongono i criteri tecnico-funzionali (requisiti, metodi di prova, prestazioni) cui devono rispondere i prodotti deputati alla rivelazione. La UNI EN 54 parte dalla sezione EN54-1 fino alla sezione EN54-32.
  • UNI 9795:2021 -> “Progettazione, installazione ed esecuzione” dei sistemi fissi automatici di rivelazione e segnalazione. La normativa UNI 9795 è stata aggiornata nel Dicembre del 2021. Rispetto alla versione precedente sono state apportate delle modifiche che, non solo mirano a tutelare maggiormente la salvaguardia delle persone, ma anche forniscono indicazioni univoche e più semplici per i progettisti che devono seguire le linee guida della norma.
  • UNI 11224:2019 -> ” Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi antincendio”. La normativa UNI 11224 è stata aggiornata nel 2021 con effetto retroattivo anche sugli impianti esistenti perché riguarda i criteri di manutenzione e controllo degli impianti.
    Questa norma è di riferimento per il D.lgs. 81/08 Testo unico sulla salute e Sicurezza sul lavoro coordinato con D.lgs. n°106/2019.
  • DM del 2015 (integrazione 2022) con Nuovo Codice di Prevenzione Incendi.
  • CEI 64/8 “Impianti elettrici utilizzatori di tensione nominale no superiore a 100Vca e 1500Vcc.
  • CEI 20.36 “prova di resistenza al fuoco” di cavi elettrici in condizioni s’incendio.

Istallazione, l’ampliamento o modifica, progettazione

L’istallazione, l’ampliamento o modifica, la progettazione e la manutenzione degli impianti di rivelazione incendio devono essere effettuati solo da operatori abilitati e dotati di specifiche requisiti tecnico-professionali

Normativa UNI EN54

La normativa UNI EN54, cosi come le altre normative, viene recapitata dal CEN (Comitato Europeo di Normazione ) con sede a Bruxelles ed redatta in lingua inglese. Dopo gli enti normalizzatori appartenente agli stati membri dell’Unione Europea prendono in carico l’allineamento nel singolo paese. Per l’Italia sono UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) e il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano).

Non perdere gli aggiornamenti sulle normative seguendo la pagina news 3F Antincendio.

Decreto affitti brevi: rivelatori ed estintori obbligatori

Decreto affitti brevi: rivelatori ed estintori obbligatori

Aggiorna la sicurezza della tua struttura, appartamento per affitti brevi o b&b, scopri le soluzioni 3F Antincendio!

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Principali obblighi

Si tratta dei rilevatori di gas combustibili, contro le fughe di gas, e di monossido di carbonio.

Inoltre, ogni immobile deve essere dotato di estintori portatili, collocati in posizioni «accessibili e visibili».

È necessario dichiarare di essere a norma anche con i requisiti di sicurezza degli impianti, secondo le normative statali e regionali già vigenti.

3F Antincendio rende la tua struttura conforme alla normativa

Avere un appartamento utilizzato per soggiorni brevi o un B&b richiede l’implementazione di misure di sicurezza obbligatorie, non più considerate un semplice extra, ma un obbligo regolamentato dal nuovo decreto affitti brevi.

Il nuovo decreto affitti brevi, approvato a dicembre 2023, stabilisce che ogni unità immobiliare sia a norma e dotata di determinati dispositivi di rivelazione e controllo.

Anche se non è un’attività imprenditoriale o se l’alloggio è concesso in locazione breve, cioè meno di 30 giorni.

3F Antincendio, tecnici specializzati e certificati da 30 anni nel settore dell'impiantistica antincendio

La nostra esperienza trentennale e la specializzazione raggiunta, ci permette di offrire una vasta gamma di sistemi flessibili che possono soddisfare esigenze di protezione antincendio perfettamente idonee alle normative vigenti

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